LANGE IN FINLANDIA

Documentario in 16mm girato negli anni ’80 con due sciatori finlandesi per un modello di scarpone della Lange. Storia proposta dall’agenzia pubblicitaria di allora

Negli anni 80, la maggior parte dei documentari non facevano altro che raccontare un exploit in modo più o meno cronologico. Ogni film aveva più o meno la stessa storia: iniziava con la presentazione dello sportivo, l’allenamento che ne dimostrava la preparazione atletica (sempre mostruosa), uno o due brevi esempi delle sua capacità nello sport in cui eccelleva per poi passare, a seconda dello sport ai vari tentativi per riuscire nel record o alla sequenza di prove sempre più impegnative per riuscire nell’intento. Alcuni hanno anche vinto dei festival importanti. Mi viene in mente quello che raccontava la prima salita del Nose da parte di Lynn Hill che oltre a seguire questa falsariga era stato terminato senza le riprese della prima salita vera ma usando un collage delle riprese fatte durante i suoi tentativi….

Nonostante ciò vinse la Genziana d’oro a Trento, ovvero: dettero una genziana d’oro a Lynn Hill tramite un modesto documentario. Nessuna ripresa particolare (niente a che vedere con quelle di Free Solo) nessun montaggio nuovo, insomma il solito.

Dopo aver girato tre film ognuno dei quali aveva un’importante parte di fiction con una storia precisa che inseriva gli exploit come parte della storia e non come finale della stessa soltanto: mi riferisco a La Parete che non c’è (la prima discesa in sci della Blanche de Peuterey), The Time Machine (un film di fantascienza basato sulle grandi sciate di Morten Ass, allora campione del mondo di Telemark in cui si vedeva la prima discesa mondiale delle Grandes Jorasses a telemark e con il monosci) e Face to Face (un poliziesco dove un Phantom tentava di uccidere il campione  protagonista del film in vari modi…), iniziai a ricevere dalle agenzie pubblicitarie italiane la richiesta di girare documentari pubblicitari sulle attrezzature dello sci: scarponi, sci ,ecc

Questo è una delle tre storie che mi furono proposte e che girai con estremo piacere perché molto divertente